Ci ritroviamo con il nostro appuntamento su “come fare un podcast”.
Negli articoli precedenti abbiamo spiegato cos’è un podcast, come scegliere l’argomento e quali sono i formati più usati.
Se hai seguito questo percorso, adesso dovresti sapere di cosa parlerà il tuo podcast e quale sarà il suo format.
Complimenti, hai già fatto dei passi importanti, ma ora devi affrontare una questione della massima importanza: come scegliere il nome.
Proprio come accade per un libro, il titolo è un attrattore fondamentale, soprattutto se non sei un personaggio conosciuto: i nuovi ascoltatori non cercheranno te, ma saranno catturati dai primi elementi che incontreranno, il nome e la cover.
Scegli un titolo breve
Ecco il primo suggerimento: cerca di ricordare i titoli di dieci podcast che segui o che hai scoperto, segnali su un foglio e inizia chiedendoti cosa hanno in comune.
Certamente sono brevi: sono rari i casi di podcast con nomi lunghi e complessi; difficilmente si superano le tre parole e questo per un motivo molto semplice, che poi è la seconda cosa che hanno in comune quelli della tua lista.
Un nome breve è più facile da ricordare.
Se ci sono meno parole da confondere, è più facile mettere a fuoco un concetto semplice.
Facciamo qualche esempio: Morgana di Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, The Essential di Mia Ceran, Stories di Cecilia Sala, Muschio Selvaggio di Fedez e Luis Tal.
Racconta ciò che caratterizza il tuo podcast
Tutti questi sono ottimi nomi per diversi motivi: uno è quello che abbiamo già spiegato, cioè la semplicità, che li rende ricordabili, e l’altro è di essere rappresentativi, di avere cioè la capacità di raccontare ciò che caratterizza il podcast.
Morgana prende il nome dalla strega mitologica, sorella di Re Artù che dà filo da torcere a Merlino, e parla di donne forti, a loro modo eretiche;
The Essential è un podcast quotidiano che in cinque minuti affronta una o più notizie di cronaca;
Stories parla dei grandi eventi di attualità come se fossero dei racconti;
Muschio Selvaggio è un nome parodia di Mucchio Selvaggio, e in effetti il tono del podcast è ironico e divertente.
Parla al target del tuo podcast
Quindi, è una buona idea scegliere un nome breve e molto rappresentativo del contenuto, ma è anche importante tenere ben presente a chi si rivolge il tuo podcast: per esempio, ci sono gli slang che appartengono a un ambiente e che dicono immediatamente a un appassionato di cosa parla quel progetto.
Taglia il superfluo
Infine, sempre nell’ottica della brevità, evita di aggiungere al tuo nome cose inutili: per esempio “podcast”. Se lo hanno trovato, sanno già che è un podcast!
Una delle cose che faresti bene a evitare sono simboli, segni di punteggiatura, tutti elementi che difficilmente ci si ricorda e che rendono più difficile trovare il tuo podcast a chi lo cerca.
Come ti suona?
Ciò che non dovresti trascurare è che stiamo parlando di esperienza di ascolto, e questo vale anche per il titolo: pronuncialo ad alta voce, ti piace il suono? È facile? Corri il rischio che venga storpiato?
L’ultima prova
Quando hai scelto il nome, prima di affezionarti troppo, dovrai fare una cosa che può essere molto dolorosa: cercare se ce n’è già uno con lo stesso nome.
Non c’è? Evviva!
Allora è una buona idea acquistare il dominio per un sito internet, e creare i canali social con il nome del tuo podcast. Quali canali social? Ne parleremo nei prossimi articoli, ma nel frattempo, registrali tutti.