Gli italiani sono tra i maggiori consumatori di podcast al mondo! Lo sapevi? Ciò potrebbe essere dovuto dalla nostra radicata cultura radiofonica, come anche dall’odierno consolidamento della narrazione audio come strumento importante del brand marketing. Nel nostro paese il podcast è in ascesa da diversi anni: il pubblico – con un buon mix tra nuove generazioni e non – ne è sempre più attratto, ricerca continuamente contenuti innovativi e coinvolgenti, si appassiona e fidelizza. Molti brand hanno già intuito queste potenzialità, lanciandosi in un mercato in forte crescita.

Tuttavia, la “corsa al podcast” non è priva di ostacoli. Infatti, fino a poco tempo fa, non esisteva un criterio per stabilire univocamente quanti ascoltatori avesse un determinato show. Le numerose piattaforme di hosting offrivano ai podcaster statistiche differenti basate su algoritmi spesso non riconosciuti universalmente da tutti i player del settore.
Alcune piattaforme permettevano di conoscere il numero di visualizzazioni degli episodi, altre mostravano il tempo di visualizzazione di ogni episodio o il numero di persone che hanno condiviso il podcast attraverso i social network.
In breve, ogni piattaforma è diversa, ancora oggi.

Fortunatamente, lo IAB (Interactive Advertising Bureau) ha quasi definitivamente risolto il problema introducendo metriche riconosciute globalmente da tutto il settore del podcasting: download e ascoltatori. Anche se le piattaforme continuano avere le loro peculiarità, i parametri introdotti dallo IAB hanno fatto molta chiarezza e hanno permesso di consolidare il concetto di “utente singolo”, oggi la migliore approssimazione possibile del numero di ascoltatori di un podcast.

Le piattaforme di hosting affiliate allo IAB, riconoscendo i parametri stabiliti dall’ente internazionale, consentono ai podcaster e ai brand di ottenere informazioni univoche sull’andamento del loro podcast, conoscendo il numero effettivo di persone che lo ascoltano.

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